Sorprendente.
Oh, sì, questa ricetta mi ha fatto innamorare. Ma partiamo dall'inizio.
Domenica mattina, aereoporto Charles de Gaulle. Per un caso di overbooking, a me ed ai miei compagni di volo vengono assegnati posti di fortuna, e ci ritroviamo sparsi quà e là per l'aereo (vorrei anche vedere che il posto non ci fosse, dopo aver prenotato a novembre), senza possibilità alcuna di chiacchierare amabilmente. Loro, attrezzatissimi con portatili e lettori mp3, fanno spallucce, mentre io, bella bellina con soltanto la mia borsetta, devo correre ai ripari: manco a dirlo, cerco la salvezza dalla noia del viaggio nel settore *cucina* dell'unica edicola che, purtroppo per me, è assai sguarnita. Fortuna vuole però che l'occhi mi cada sull'ultimo numero di Elle à table. Visto e preso: lo caccio sotto braccio e corriamo ad imbarcarci.
Meno male, meno male che c'era quella rivista: non so come avrei fatto altrimenti, trovandomi a sinistra una biondona tiratissima anche lei *separata* dal compagno, che chiamava continuamente allungando il collo e ballando sulla poltroncina, e a destra una signora spagnola caduta fin da subito nel loop del rosario.
La sera, arrivati a casa, ho cominciato a tessere le lodi di Elle alla metà, che compiacente ha scelto una ricetta, chiedendomi di cucinarla per la prima cena che avremmo condiviso.
E così questo risotto è stato cucinato (e fotografato fortunosamente, povero lui) ieri sera, lasciandoci a bocca aperta per il perfetto equilibrio dei gusti: ho soltanto apportato qualche modifica nel procedimento e negli ingredienti, sostituendo il mascarpone con la ricotta (in attesa di trovare una ottima panna e procedere al mascarpone maison).
Ah, dimenticavo: anche le dosi sono cambiate. Originariamente queste che vedete sono per quattro. Come dite? Meno di 40 g di riso a testa sono pochi? Ma no, se considerate che viene proposto come entrée o come... dessert!
Risotto granny smith, bacon e ricotta
riso carnaroli 150 g
latte intero 20 cl
ricotta di latte vaccino 70 g
mela tipo granny smith 1 media
limone bio 1
bacon 4 fette sottili
burro una noce
sale
pepe nero macinato al momento
cannella un pizzico
Lavate accuratamente la mela, togliete il torsolo e tagliatela a dadini di 0.5 mm di lato. Spremete il limone, raccogliete il succo in una ciotolina, versatevi i dadini e conservate in frigorifero.
Tagliate a listarelle il bacon e passatelo in un padellino molto caldo, senza aggiungere grassi, finchè non sarà diventato croccante. Scolatelo e lasciatelo asciugare su carta da cucina.
In un bricco scaldate il latte con 20 cl di acqua; in una casseruola dal fondo spesso e dai bordi alti sciogliete a fuoco dolce il burro, unite il riso e tostatelo per un paio di minuti, mescolando. Aggiungete il latte e l'acqua, mescolate, salate, pepate e profumate con la cannella (il pizzico deve essere piccolo piccolo, perchè, se la spezia è di buona qualità, si farà sentire!). Incoperchiate e cuocete per il tempo indicato sulla confezione, aggiungendo acqua tiepida se necessario. A cottura ultimata aggiungete la ricotta, mescolate bene per amalgamare e unite 2/3 della mela, ben scolata dal succo di limone. Impiattate e decorate con i restanti dadini e il bacon.
La tua metà è proprio un buongustaio :) Ottima ricettina! Un bacione
RispondiEliminap.s. odio l'overbooking e non capisco perchè lo permettano :(
Ucciderei per un numero di Elle à Table... Ma sul serio questo risotto era proposto come dessert? Come entrée mi potrebbe anche tornare, ma un dessert al bacon... vabbè, apriamo la mente e non escludiamo!!!
RispondiEliminaSig+sob+sgrunt. Ricotta. La adoro ma non la posso salvare....... dev'essere uno spettacolo.. Conservo il ricordo del riso al latte che mi preparava mia mamma e che ora é tabù ma era divino!!!! (Che bella montagnetta candida!!)
RispondiEliminaUn bacio tesora..
Sissa
Faccio mie le perplessità di Onde99 quanto alla possibilità di consumare questo splendido risotto per dessert.
RispondiEliminaMa come entrèe...!
Meraviglia!
A me qualunque cosa salata che preveda tra gli ingredienti qualche frutto piace d'ufficio.
Elle à table mi manca, non ne ho mai sfogliato un numero. In compenso mi piace tantissimo l'inserto cucina di Marie Claire Idées, che ha in genere ricette di mio gusto.
Al prossimo giro in qualche aeroporto provvederò a colmare questa inspiegabile (!) lacuna.
Baci a te e alla metà
@Nepitella: in effetti è fastidioso, soprattutto dopo aver prenotato con 2 mesi d'anticipo!
RispondiEliminaUn grande abbraccio
@Onde99: giuro. Pensa che ero convintissima di avere tra le mani la ricetta di un *plate* finchè non ho letto che di riso ne prevedevano 200 g... pochino, mi sono detta. Poi ho guardato la classificazione e ho capito. Mah!
Un bacione
@la sissa: uffi, quanto mi dispiace. Una bella rottura allora, per quasi tutti i risotti...
Ti mando un gran bacio
@Duck: guarda, appena ho trovato il tagliandino dell'abbonamento avevo già la penna in mano. Quando poi ho letto che l'Italia non era contemplata tra i paesi raggiungibili da cotanta grazia su carta, ho cominciato a partorire piani strategici per impossessarmene. Vi farò sapere, nel mentre mi cerco l'inserto di cui parli.
Un bacione a te!
devo proprio provare.
RispondiEliminae comprare Elle a table!
baciotti
Mi piacciono questi racconti... :)
RispondiEliminaDovrebbero rinchiudere i responsabili dei cosiddetti overbooking. Ma cosa vuoi "overbookare" se ho il volo prenotato da novembre? Roba da matti...
Però te la sei cavata alla grande direi. Anzi, hai pure guadagnato un risotto favoloso!
Wenny dovresti dare un'occhiata al Jamie Magazine. Sono sicura che ti piacerebbe (ma probabilmente lo conosci già).
Buona serata!
Ti leggo oggi per la prima volta e questa ricetta mi ha conquistata. Ho linkato il tuo blog, mi piace molto.
RispondiEliminaCiao bellissima e dolcissima Wenny!
RispondiEliminaTantissimi auguri! Che invidia per Parigi:(( Io ho solo nel sogno il mio viaggio di nozze che non è stato fatto. Qualche anni fa ho mangiato un risotto alle mele in un ristorantino a Trento. Non mi ricordo se era ancora qualcosa ma mi è piaciuto tantissimo. Ti credo che anche tuo era buonissimo:))
Bacione
a PPariigi? Che belloo! Invidia.. (buona:).
RispondiEliminaDevo ammettere che sono stata illuminata dal titolo del post, mi ha entusiasmato sin da subito! E leggere tutto non ha tradito le mie aspettative..
sono d'accordo con Onde (sulla parte finale:) .. bisogna avere la mente aperta! E secondo si gradirebbe eccome dopo-pranzo o dopo-cena. In fin dei conti, al palato risulterebbe come una continuazione del pasto, non stonerebbe affatto! Certo non lo proporrei come dolce pomeridiano ecco :)
un sorriso
Manu
@Eleonora: se provi fammi sapere, ci tengo!
RispondiEliminaBuona giornata
@Carolina: sì, il risotto è davvero buono, sorprendente, come ho scritto, perchè mai e poi mai mi sarei aspettata un risultato così da una lista di ingredienti così stramba!
Sì, di Jamie ne sono a conoscenza: me ne parlasti porprio tu qualche mese fa. Lui sì che è democratico, spedisce anche nelle Azzorre :)
Un bacio
@PAOLAD: grazie, benvenuta! Corro a leggere il tuo.
Buona giornata!
@Oxana: hei, carissima, quanto mi sei mancata!!! Mi fa un gran piacere rileggerti. Tanti auguri anche a te ed un abbraccio!
@fiOrdivanilla: buongiorno, e grazie del tuo commento :)
Sai, più ne *parlo* con voi e più mi prende la voglia di provare davvero a servire il risotto come dessert. Naturalmente ad una cena con amici dalla mente aperta (che, ahimè, di quelli nella mia rosa un paio sono vegetariani!!!). Che facciao, venite voi come ospiti? :)
Un bacio, a presto!
Bhe...io direi grazie all'overbooking che ti ha e di conseguenza ci ha permesso di scoprire una ricetta così ghiotta!Davvero interessante, con la ricotta poi!Le granny Smith io le adoro assieme allo speck, con il bacon però devono essere super!!!
RispondiEliminaUn bacione!!!
PS io a Natale mi sono fatta regalare dai miei un bell'MP3 così non correrò il rischio di morire di solitudine durante il mio lungo volo verso la California .. anche perchè in 15h di volo sarei costretta a comprare tutta l'edicola :)
Sembra delizioso!! Proverò a replicare ;)))
RispondiEliminaCOME DESSERT PROPRIO NO!!! Ma come entrèe assolutamente sì!!!
RispondiEliminaPer la serie, come la cucina salva dalla noia!!! ;)
Ormai ho capito che la mela mi intriga mooooolto di più abbinata al salato che al dolce...
RispondiEliminaMi sembra però più uno sfiziosissimo antipastino che un dessert... che dici?
Specialissimo questo risotto! che mix di sapori invitante! sei sempre speciale...così come le tue foto!!! :) bello tornare a trovarti!
RispondiEliminaSpecialissimo questo risotto! che mix di sapori invitante! sei sempre speciale...così come le tue foto!!! :) bello tornare a trovarti!
RispondiElimina@meggY: hai ragione. E ho ancora tanto da sperimentare, in quelle pagine c'è di tutto!
RispondiEliminaUn abbraccio e buona vacanza (chissà che meraviglia)!
@Federica: lo è. Se provi, fammi sapere!
@fantasie: la cucina mi ha fatto e mi fa provare una gamma vastissima di sensazioni. Ma la noia, quella proprio no!
@(parentesiculinaria): per me la granny in particolare è mangiabile soltanto se associata a qualcosa di salato. E' una mela che mi è "antipatica": dura da sbucciare, enorme da finire (sarà mica colpa della pubblicità del dentifricio, che mi sciroppavo ogni tre per due da piccola?)!
E, definitivamente, voto per l'antipasto!
@terry: ciao carissima! bentornata e tanti auguri :)